La Direttiva 11/04/2024, n. 1203, del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla tutela penale dell’ambiente

Il corso tratterà, nel dettaglio, le novità introdotte dalla Direttiva 11/04/2024 n.1203 nel contesto del Diritto penale ambientale.

La Direttiva amplia l’elenco dei reati ambientali prevedendo nuove tipologie di reati. Il numero di condotte che costituiranno reato passerà da nove a venti. I nuovi reati comprendono il traffico di legname, il riciclaggio illegale di componenti inquinanti di navi e le violazioni gravi della legislazione in materia di sostanze chimiche.

Inoltre, la nuova direttiva introduce una clausola relativa ai “reati qualificati” che si applica quando un reato previsto dalla direttiva è commesso intenzionalmente e provoca la distruzione dell’ambiente o un danno irreversibile o duraturo allo stesso.

La Direttiva chiede inoltre agli Stati Membri di prevedere sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive. I reati dolosi che provocano il decesso di una persona saranno punibili con una pena detentiva massima pari ad almeno dieci anni. Altri reati comporteranno la reclusione fino a cinque anni. La pena detentiva massima per i reati qualificati sarà di almeno otto anni.

Per le imprese le sanzioni pecuniarie ammonteranno ad almeno il 5% del fatturato mondiale totale per i reati più gravi o, in alternativa, a 40 milioni di EUR. Per tutti gli altri reati, la sanzione pecuniaria massima sarà pari ad almeno il 3% del fatturato o, in alternativa, a 24 milioni di EUR.

Gli Stati membri dovranno provvedere affinché le persone fisiche e le imprese possano essere sanzionate con misure supplementari, quali l’obbligo per l’autore del reato di ripristinare l’ambiente o di risarcire i danni, l’esclusione dello stesso dall’accesso ai finanziamenti pubblici o il ritiro di permessi o autorizzazioni. 

Obiettivi del corso

II corso si prefigge lo scopo di Illustrare e analizzare le nuove fattispecie di reato previste dal legislatore comunitario e di descrivere le eventuali conseguenze per i settori industriali maggiormente esposti alla normativa di tutela dell’ambiente.

A chi si rivolge

Il corso è indirizzato a tutti operatori di settori che per la tipologia dei loro cicli produttivi sono considerati più a rischio per la tutela del bene ambiente. Il Corso si rivolge inoltre a tutti i consulenti che operano nel settore ambientale e che in futuro dovranno confrontarsi con le novità introdotte dalla Direttiva n. 1203 del 30/04/2024.

Programma

  • Modulo 1 – Novità introdotte dalla Direttiva 11/04/2024 n.1203 nel contesto del Diritto penale ambientale
  • Modulo 2 – Elenco reati ambientali
  • Modulo 3 – Nuove tipologie di reati

Docente

Paolo Cecchetti

Amministratore unico della Società Ecoman-Ecological Management srl. Già esperto legale senior “Sogesid”. Consulente del MASE in passato

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IL CORSO INCLUDE

  • 1 Lezione
  • 3 ore e 30 minuti
  • On demand
  • Visibile su tutti i dispositivi
  • Attestato di partecipazione